Mike the Bike, 35 anni dopo

Il 23 marzo di 35 anni fa, Mike Hailwood ci lasciava. Quaranta ore prima la sua auto si era scontrata con un camion. Mike the Bike è stato forse il più grande di tutti i tempi. In questo video la sua leggendaria vittoria al TT del 1978 con la Ducati
23 marzo 2016

Punti chiave

Nove campionati del mondo conquistati (quattro in 500, due in 350 e tre nella classe 250), 76 GP vinti e 112 podi in 142 GP disputati. E poi 14 vittorie al Tourist Trophy.
Stanley Michael Bailey Hailwood, Mike the Bike per i tantissimi tifosi, è per molti il più grande di tutti i tempi. Non tanto per il numero di vittorie, ragguardevole ma superato da altri, come l'eterno rivale e campione assoluto Giacomo Agostini, quanto per le sue qualità di guida, per il suo modo di vincere adattandosi a mezzi e condizioni assai differenti, per la sua esperienza nelle competizioni automobilistiche.

Esattamente 35 anni fa, il 23 marzo 1981, Mike Hailwood moriva dopo quaranta ore di agonia. Guidando la sua auto si era trovato improvvisamente di fronte un camion che stava compiendo una folle inversione di marcia. Nell'impatto morì sul colpo la figlia Michelle, mentre il figlio David riportò alcune ferite e se la cavò: erano usciti a comperare fish and chips per cena.

Fra le tante vittorie abbiamo scelto quella forse meno prevedibile per ricordare il grande campione scomparso 35 anni fa. Questo video narra il suo ritorno al TT nel 1978, all'età di 38 anni, dopo aver smesso di correre nel motomondiale da oltre dieci e dopo essersi ritirato dalle corse in auto (dopo la conquista del campionato europeo F2) da quattro, in seguito da un pauroso incidente in Formula 1 con la sua McLaren, nel 1974 al Nürburgring.
Guidava una Ducati 900 SS con il numero di gara 12 (come le vittorie ottenute fino ad allora al TT): si impose nella gara F1. L'anno dopo si sarebbe ripetuto al Senior TT guidando una Suzuki RG500, portando a 14 i suoi sigilli all'Isola di Man.

m.g.

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