La nuova cruiser a 4 cilindri di Benda Motor

Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
Dopo la V-Twin raffreddata a liquido, il costruttore cinese prosegue lo sviluppo della cruiser quadricilindrica
  • Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
13 luglio 2020

Un teaser e un paio di immagini sfocate hanno anticipato qualche mese la notizia che Benda Motor è al lavoro su una inedita moto di media cilindrata con motore a quattro cilindri in linea.

Nuovi disegni di brevetto che arrivano dalla Cina ne specificano i contorni mostrandoci una cruiser stilisticamente ispirata alla Ducati XDiavel.

Il costruttore cinese è stato fondato nel 1994 come Zhejiang Zhongnan Motorcycle, ha cambiato nome in Benda Motor e a partire dal 2012 ha deciso di guardare all'esportazione oltre che al mercato interno. Per cui ha abbandonato la produzione tradizionale, ha rafforzato la R&D e ha iniziato a progettare motori di cilindrata maggiore e modelli dedicati al tempo libero piuttosto che alle esigenze di semplice trasposto.

Ora offre una gamma di tre modelli base, disponibili in cilindrate che vanno dai 125 ai 400 cc. L'ultima stradale presentata a Colonia, la Asura 400, è una naked 400 che nello stile insegue Kawasaki. Sta arrivando in vendita anche una bobber 400 con nuovo motore V2 raffreddato a liquido e otto valvole, che copia il profilo estetico della H-D Sportster.

La cruiser del brevetto di cui parlavamo all'inizio ha sigla BD700, da cui la cilindrata se non il nome vero e proprio. Il motore ha distribuzione bialbero 16 valvole, raffreddamento a liquido e trasmissione finale a catena.
Quando arriverà in produzione sarà la seconda quattro cilindri dopo la Benelli 600.

La Benda Asura 400
La Benda Asura 400

Il profilo basso e lungo, con tanto di pedane avanzate, è tipicamente cruiser mentre le forme copiano parecchio la XDiavel la moto ha forcella a steli rovesciati e sospensione posteriore centrale.

Il telaio potrebbe essere un perimetrale in lega leggera o più semplicemente in acciaio e con piastre estetiche di copertura.
Singolare è sicuramente l'impianto di scarico con quattro uscite sotto la pedana del pilota: una posizione poco funzionale per la verità. Il pneumatico posteriore appare molto largo, 200 mm almeno.
La presentazione è prevista entro il 2020.

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