Motocross. Marco Maddii: “E’ difficile, ma bisogna tenere duro…”

Massimo Zanzani
L’aretino ex campione EMX300 nel 2015 ci racconta in questo momento di corona virus come prosegue l’attività e quali sono le problematiche di un team privato che partecipa al Mondiale e all’Europeo di motocross
10 aprile 2020

Per gli appassionati dei campi di motocross la famiglia Maddii non ha bisogno di tante presentazioni, non solo perché produttrice del sopraffino olio di olive toscane Frantoio Maddii diventato il punto di riferimento per  buongustai del paddock, bensì per i risultati del padre Corrado due volte vicecampione iridato 125 nonché 15 volte campione italiano, passato dal ’92 alla carriera di team manager, e del figlio d’arte Marco che ha seguito le orme del capofamiglia prima come pilota e da quattro anni alla conduzione congiunta della loro squadra sportiva.
 

Reduce dal titolo Europeo 125 con Mattia Guadagnini, quest’anno Marco ha assunto il timone del team Husqvarna Maddii Racing lasciando al padre la conduzione della squadra ufficiale Fantic Motor impegnata nel campionato continentale della ottavo di litro, e assieme a lui abbiano fatto il punto della situazione di quello che può rappresentare l’attuale stop forzato per un team privato come i tanti che fungono da pilastro dell’attività del motocross agonistico a fianco della stretta cerchia di quelli ufficiali.

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