MotoGP: Quartararo a rischio sanzione [AGGIORNATO]

MotoGP: Quartararo a rischio sanzione [AGGIORNATO]
Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
Un comunicato FIM annuncia un'udienza prima del GP di Jerez. Alcuni piloti del Motomondiale, fra cui Quartararo, potrebbero essersi allenati in violazione del regolamento: sotto accusa la preparazione delle moto.
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
2 luglio 2020

Il comunicato è di quelli bomba: gli steward FIM per la MotoGP hanno ricevuto segnalazioni di possibili violazioni dell'articolo 1.15.1 del regolamento relativo ai Gran Premi, che regola gli allenamenti dei piloti specificando il tipo di mezzi utilizzabili per queste attività. Il comunicato non scende nei dettagli, mentre sul sito ufficiale MotoGP.com si parla di due piloti coinvolti nella segnalazione, che a seguito di qualche indagine risultano essere Fabio Quartararo e un pilota delle classi inferiori, citate in effetti nel comunicato FIM.

Il problema sarebbero test svolti dal pilota francese con una Yamaha YZF-R1 in allestimento GYTR, che non risponderebbe alle caratteristiche di "moto di serie" specificate dal regolamento: elettronica e motore vengono infatti modificati rispetto al modello di serie, e Fabio potrebbe aver provato con (vietatissimi) dischi in carbonio. Il regolamento è stato pensato naturalmente per evitare che i piloti provino in sella a moto troppo vicine alle MotoGP - e con le moto di serie attuali, avvicinarsi fino a rendere difficile contestazioni è un attimo - ma prevede espressamente casi del genere, che devono però essere comunicati nel dettaglio a Danny Aldridge, responsabile tecnico MotoGP.

La buona fede di pilota e team sembra del tutto fuori discussione - d'altronde nessuno dei due ha fatto mistero del test, anzi - ed è quindi improbabile che Fabio venga penalizzato in maniera rilevante. Nessuna precisazione invece in merito a chi possa essere il pilota delle classi inferiori, che si scoprirà quasi sicuramente solo a Jerez.

I piloti di Moto3 e Moto2 non possono infatti effettuare alcun test privato nel 2020 fino a nuova comunicazione, e lo stesso vale per i piloti della MotoGP, fatta eccezione per quelli delle squadre che corrono con concessioni. Nello specifico, questi test sono vietati se vengono effettuati con le stesse moto con cui i piloti corrono, oppure (relativamente alla Moto2) se hanno lo stesso tipo di motore: per questo motivo, ad esempio, quel Marco Bezzecchi presente all'evento stampa di lancio della Triumph Daytona Moto2 ha potuto girare solamente con la Speed Triple, e non con le 765 - se fosse lui il secondo pilota citato, è ragionevole pensare che la verifica si concluda con un nulla di fatto.

I piloti verranno sentiti nel contesto del Gran Premio di Spagna Red Bull a Jerez, prima della gara, in maniera da poter capire meglio. La FIM, in questo momento, non rilascia ulteriori commenti.